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Secret Santa Online: il modo più veloce per organizzare il Babbo Natale Segreto

Tre minuti. È tutto il tempo che ti serve per sistemare lo scambio regali più atteso dell'anno. Niente cappelli, niente bigliettini, niente imbarazzo quando qualcuno pesca se stesso.

Se stai leggendo questa pagina, probabilmente sei tu quello che si è beccato l'onore (e l'onere) di organizzare il Secret Santa quest'anno. Oppure sei finito qui per caso, cercando disperatamente un modo per evitare che anche quest'anno Marco regali a Laura (sua moglie) e vice-versa.

La buona notizia? Non dovrai stampare bigliettini, trovare un cappello abbastanza grande, o fare il giro dell'ufficio con aria cospirativa. Questo tool fa tutto il lavoro sporco al posto tuo.

Cos'è il Secret Santa (e perché continua a piacerci)

Il Secret Santa – o Babbo Natale Segreto, se preferisci la versione italianizzata – è quella tradizione natalizia che trasforma lo scambio regali in una specie di detective game casalingo.

Il concetto è semplice quanto geniale: invece di comprare regali per tutti, ognuno ne fa uno solo. Ma a chi? Mistero. Il tuo nome viene pescato a sorte da qualcuno, e tu peschi quello di qualcun altro. Il bello sta proprio nel non sapere chi ti ha preso, fino al momento dello scambio.

Nasce negli Stati Uniti negli anni '50 (alcuni dicono prima, ma chi tiene davvero il conto?), e nel giro di qualche decennio è diventato un must di dicembre per uffici, gruppi di amici e famiglie che vogliono evitare bancarotta e liste regalo infinite.

Organizzare un Secret Santa online oggi è più semplice che mai, ma il fascino della tradizione rimane intatto.

Funziona perché risolve due problemi in un colpo solo: eviti di comprare 15 regali diversi (e di conseguenza di spendere una barca di soldi), e aggiungi quel pizzico di suspense che rende tutto più divertente. Invece di svenarsi per fare un pensiero a tutti, ne fai uno solo. Ma buono.

Come funziona questo generatore di Secret Santa

Guarda, non c'è niente di complicato. Potresti quasi farlo dormendo (ma ti consiglio di rimanere sveglio, almeno per controllare di non aver scritto "Marcello" al posto di "Marco").

Primo: inserisci i nomi

Scrivi chi partecipa. Minimo tre persone, altrimenti non ha molto senso. Se siete in due, fate prima a dirvi direttamente cosa volete. Aggiungi tutti: colleghi, amici, quella zia che si presenta sempre alle cene di Natale anche se nessuno l'ha invitata.

Secondo: stabilisci le esclusioni (qui diventa interessante)

Questa è la parte che ci piace chiamare "salva-matrimoni". Puoi decidere chi NON deve pescare chi. Coppie, ex fidanzati, amici che hanno appena litigato per una questione calcistica. Il generatore gestisce le esclusioni automaticamente, evitando situazioni imbarazzanti che con il metodo tradizionale del cappello sarebbero inevitabili.

Terzo: genera e distribuisci

Premi il pulsante magico. Il sistema fa il sorteggio online, cripta tutto e genera un link personale per ogni partecipante. Ogni persona apre il suo link e scopre a chi deve fare il regalo. Tu, come organizzatore, non vedi niente. Zero spoiler. Anche se sei curioso.

Totale tempo impiegato: meno di quello che ci metti a fare un caffè.

Perché usare un tool online invece dei bigliettini di carta

Bella domanda. I bigliettini hanno il loro fascino vintage, tipo mangiadischi e telefoni a rotella. Ma hanno anche un po' di problemini quando devi organizzare un Secret Santa vero.

Qualcuno pesca sempre se stesso. E poi? Ripeschi? Lo rimetti nel cappello? Intanto gli altri hanno già visto chi gli è capitato, e il giro ricomincia. Dopo tre tentativi qualcuno inizia a sospettare, e la magia se ne va dritta nel cestino.

Le esclusioni sono un delirio. "Ah no, Marco non può pescare Laura perché sono sposati." Ok, riprovi. "Ah no, neanche Giovanni, hanno litigato." Un'altra volta. Alla quinta estrazione tutti si sono già scordati chi aveva pescato chi, e si ricomincia da capo.

Serve coordinare tutti nello stesso momento. Buona fortuna a trovare un giorno in cui Alessia non ha pilates, Marco non ha riunione, e Laura non è in trasferta. Con un generatore online di Secret Santa ognuno clicca quando gli pare, anche alle 3 di notte in pigiama.

E poi c'è la questione pratica: un link è più difficile da perdere di un bigliettino. Quante volte è successo che qualcuno arriva alla festa e fa "Chi avevo pescato? L'ho dimenticato"? Con il link basta riaprirlo. Fine.

Secret Santa anche in ufficio

Il Secret Santa aziendale è un campo minato sociale. Fatto bene, rafforza il team. Fatto male, diventa materiale per mesi di pettegolezzi alla macchinetta del caffè.

Primo comandamento: budget chiaro. Se dici "intorno ai 20 euro", qualcuno interpreterà come "10 vanno bene" e qualcun altro come "50 per fare bella figura". Risultato? Imbarazzo garantito. Metti un numero secco: 20 euro. Non 15-25. Venti. Punto.

Secondo: deadline seria. Non "verso Natale" o "quando potete". Una data, un'ora. Chi non compra entro quella data, problema suo. La gentilezza ha un limite, e quel limite è la tua sanità mentale.

Terzo: le esclusioni le decide l'organizzatore, non la democrazia assembleare. Coppie che lavorano insieme? Separati. Manager-dipendente diretto? Separati. Gente che ha appena discusso per tre ore in riunione? Separati. Tu decidi, il tool esegue.

E un consiglio pratico che nessuno ti dirà: evita i regali "personalissimi". Non sei in missione per trovare l'anima gemella di Francesca dell'amministrazione. Serve qualcosa di carino, universale, non imbarazzante. Pensa "sarei contento se me lo regalassero?" Se la risposta è "boh", sei sulla strada giusta.

La differenza tra le versioni del Secret Santa

Esistono varianti su varianti di questo gioco. Alcune hanno senso, altre sembrano inventate da persone con troppo tempo libero.

White Elephant è la versione anarchica americana: porti un regalo qualsiasi, si fa un sorteggio per l'ordine di scelta, e puoi "rubare" il regalo già scartato da qualcun altro. Divertente? Sì. Caotico? Assolutamente. Adatto a un ambiente di lavoro professionale? Probabilmente no.

Yankee Swap è praticamente la stessa cosa con un altro nome. Gli americani amano dare nomi diversi alle stesse cose.

Secret Santa Classico è quello che facciamo qui: peschi un nome, compri per quella persona, consegni in modo anonimo. Semplice, efficace, zero complicazioni. È il Secret Santa per adulti che hanno cose migliori da fare che passare due ore a rubarsi regali.

La versione che usiamo qui aggiunge solo un livello extra di tecnologia per rendere tutto più scorrevole. Stesso gioco, meno rotture di scatole.

Cosa regalare al Secret Santa (se non hai la minima idea)

Il panico da regalo è reale. Hai pescato Claudia del marketing, che hai incrociato tre volte in corridoio negli ultimi due anni. Cosa le piace? Mistero. Cosa non le piace? Mistero più grande.

Ecco la verità che nessuno ti dice: non serve trovare il regalo perfetto. Serve trovare un regalo che non sia imbarazzante. C'è una differenza abissale.

Categoria "sempre funziona": candele profumate (sì, è banale, ma quante persone conosci che le odiano?), tazze strane ma non troppo, snack gourmet, piante grasse che non muoiono neanche se ci provi.

Categoria "se conosci minimamente i gusti": libro su argomenti neutri (cucina, viaggi, fotografia), gift card di una catena decente, accessori tech tipo powerbank o supporti vari, esperienze come ingressi museo o buoni cinema.

Categoria "evita come la peste": profumi (troppo personale), intimo (no, anche se è un pigiama), cose motivazionali stile "segui i tuoi sogni" (non sei il suo life coach), cioccolatini commerciali da supermercato (se spendi 20 euro almeno fallo sembrare un pensiero).

Regola d'oro: se puoi comprarlo alla cassa del supermercato mentre aspetti, probabilmente non è il regalo giusto per il tuo Babbo Natale Segreto.

Errori classici del Secret Santa (e come evitarli)

Aspettare l'ultimo momento. Sembra ovvio, ma ogni anno qualcuno pensa che organizzare il Secret Santa il 20 dicembre sia una buona idea. Non lo è. La gente ha bisogno di tempo per pensare al regalo, comprarlo, magari farselo spedire. Due settimane di preavviso è il minimo sindacale.

Non comunicare le regole chiaramente. "Facciamo un Secret Santa!" suona bene, ma poi arrivano le domande: quanto spendiamo? Quando lo scambiamo? Ci vediamo o facciamo online? Regali seri o scherzi? Decidere tutto prima evita che a metà percorso esploda il caos.

Escludere solo alcune coppie. O si escludono tutte, o nessuna. Fare eccezioni crea malumori inutili. "Come mai Marco e Laura possono pescarsi e noi no?" Non serve spiegare, serve essere coerenti.

Forzare chi non vuole partecipare. C'è sempre quello che non ha voglia, non ha tempo, o semplicemente odia i giochi di gruppo. Va bene. Non è obbligatorio. Meglio 10 persone entusiaste che 15 con 5 che partecipano controvoglia.

Rendere pubblico chi ha pescato chi prima dello scambio. Uccide tutta la suspense. È come guardare lo spoiler di una serie: tecnicamente puoi farlo, ma poi che gusto c'è? Il bello del Secret Santa è proprio il mistero che si svela solo alla fine!

Domande frequenti