Verifica IBAN
Inserisci il codice IBAN per verificarne la validità formale in tempo reale con riconoscimento delle banche italiane
❗Attenzione: Il tool verifica solo la validità formale dell’IBAN secondo lo standard internazionale e non può confermare se il conto esiste realmente, se è attivo o chi ne è l’intestatario. Per queste verifiche devi contattare la banca.
Verifica IBAN Online: controlla la validità formale del tuo codice bancario in tempo reale
Il nostro validatore IBAN gratuito ti permette di verificare istantaneamente la correttezza formale di qualsiasi codice IBAN secondo lo standard internazionale ISO 13616. Inserisci il tuo IBAN per ottenere una validazione immediata con dettagli completi su paese, banca, check digits e altri dati tecnici.
Perché usare il nostro tool di verifica IBAN?
✓ Validazione istantanea con algoritmo MOD-97
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Cos’è l’IBAN e a cosa serve
L’IBAN (International Bank Account Number) è il codice alfanumerico standardizzato che identifica univocamente un conto corrente bancario a livello internazionale. Introdotto negli anni ’90 e reso obbligatorio nell’area SEPA dal 2014, questo sistema ha rivoluzionato i pagamenti transfrontalieri eliminando errori e ritardi nei bonifici. Quando effettui un bonifico, comunichi al cliente il tuo IBAN o inserisci nelle fatture elettroniche, stai utilizzando un codice che contiene tutte le informazioni necessarie per far arrivare il denaro esattamente sul conto giusto, ovunque si trovi in Europa e oltre.
La validazione dell’IBAN prima di inviare un pagamento è fondamentale: un carattere sbagliato può far fallire l’operazione, causare ritardi di giorni o addirittura far finire il denaro sul conto di un’altra persona. Il nostro strumento di controllo IBAN ti permette di evitare questi problemi verificando istantaneamente se il codice che hai inserito rispetta tutte le regole formali imposte dallo standard ISO 13616.
Come è fatto un IBAN: struttura e componenti
Un codice IBAN non è una sequenza casuale di lettere e numeri, ma una struttura precisa dove ogni gruppo di caratteri ha un significato specifico. Comprendere come funziona ti aiuterà a riconoscere eventuali errori e a capire meglio le informazioni che il nostro validatore ti fornisce dopo la verifica.
Esempio pratico di IBAN italiano scomposto
Prendiamo come esempio questo IBAN italiano reale:
IT60 X054 2811 1010 0000 0123 456
Questo codice di 27 caratteri può essere scomposto in sei parti distinte:
IT | 60 | X | 05428 | 11101 | 000000123456
Analizziamo ogni componente nel dettaglio:
1. Codice Paese (IT) – Le prime due lettere identificano la nazione secondo lo standard ISO 3166-1 alpha-2. “IT” indica ovviamente l’Italia. Ogni paese dell’area SEPA e molte nazioni extra-europee hanno il proprio codice: DE per Germania, FR per Francia, ES per Spagna, GB per Regno Unito, CH per Svizzera e così via. Questa componente indica al sistema bancario internazionale quale insieme di regole applicare per la validazione.
2. Check Digits (60) – Queste due cifre sono il cuore del sistema di controllo dell’IBAN. Vengono calcolate matematicamente attraverso l’algoritmo MOD-97 (modulo 97) partendo da tutti gli altri caratteri del codice. Quando il nostro tool verifica un IBAN, ricalcola questi numeri e li confronta con quelli inseriti: se corrispondono, significa che il codice è formalmente corretto e non contiene errori di battitura. Se anche un solo carattere nel resto dell’IBAN è sbagliato, i check digits non corrisponderanno e la verifica fallirà.
3. CIN – Control Internal Number (X) – Questa lettera è una peculiarità italiana. Il CIN è un carattere di controllo aggiuntivo calcolato secondo regole nazionali, introdotto dal sistema bancario italiano prima dell’adozione dell’IBAN europeo. Serve come ulteriore verifica per i conti italiani ed è stato mantenuto per compatibilità con il vecchio sistema di coordinate bancarie. Non tutti i paesi hanno questo elemento: è specifico dell’Italia.
4. Codice ABI (05428) – Queste cinque cifre identificano la banca presso cui è aperto il conto. ABI sta per “Associazione Bancaria Italiana” ed è il sistema di codifica che assegna un numero univoco a ogni istituto di credito operante in Italia. Il nostro validatore contiene un database di oltre 195 codici ABI che permette di riconoscere automaticamente quale banca corrisponde al codice inserito. Nel nostro esempio, 05428 identifica Banca Popolare di Milano (ora parte del gruppo Banco BPM).
5. Codice CAB (11101) – Altre cinque cifre che identificano la specifica filiale o sportello bancario dove è stato aperto il conto. CAB significa “Codice di Avviamento Bancario” ed è l’equivalente del CAP per le banche: ogni filiale fisica ha il suo codice univoco. Con l’avvento dell’home banking e delle banche digitali, questo codice ha perso parte del suo significato originale, ma rimane fondamentale per l’instradamento dei pagamenti.
6. Numero di Conto (000000123456) – Gli ultimi dodici caratteri rappresentano il numero effettivo del conto corrente. Questo è il vero identificativo personale del tuo conto presso quella specifica filiale di quella specifica banca. In Italia il numero di conto è sempre lungo 12 caratteri, eventualmente preceduto da zeri per raggiungere la lunghezza richiesta (come nell’esempio, dove il numero reale è 123456 ma viene scritto come 000000123456).
Lunghezze IBAN nei diversi paesi
Non tutti gli IBAN hanno la stessa lunghezza. Mentre quello italiano è sempre di 27 caratteri, altri paesi adottano formati diversi:
- Germania (DE): 22 caratteri – es. DE89 3704 0044 0532 0130 00
- Francia (FR): 27 caratteri – es. FR14 2004 1010 0505 0001 3M02 606
- Spagna (ES): 24 caratteri – es. ES91 2100 0418 4502 0005 1332
- Regno Unito (GB): 22 caratteri – es. GB29 NWBK 6016 1331 9268 19
- Svizzera (CH): 21 caratteri – es. CH93 0076 2011 6238 5295 7
- Paesi Bassi (NL): 18 caratteri – es. NL91 ABNA 0417 1643 00
- Norvegia (NO): 15 caratteri – es. NO93 8601 1117 947
Quando devi verificare un IBAN
Controllare un IBAN prima di utilizzarlo non è solo una buona pratica, ma può farti risparmiare tempo, denaro e grattacapi. Ecco le situazioni più comuni in cui la validazione è essenziale.
Prima di effettuare un bonifico. Questo è probabilmente il caso d’uso più frequente. Quando devi pagare un fornitore, un professionista o trasferire denaro a un amico, un solo carattere sbagliato nell’IBAN può far fallire l’operazione. Nel migliore dei casi, la banca rifiuterà il bonifico e ti riaccrediterà l’importo dopo qualche giorno, addebitandoti comunque le commissioni. Nel caso peggiore, se per sfortuna l’IBAN errato corrisponde a un conto esistente di un’altra persona, i soldi finiranno al destinatario sbagliato e recuperarli sarà un processo lungo e complesso. Verificare l’IBAN prima di confermare il pagamento richiede due secondi e ti evita questi problemi.
Quando comunichi il tuo IBAN a clienti o datori di lavoro. Se lavori come libero professionista, hai un’attività o semplicemente devi ricevere uno stipendio, fornire l’IBAN corretto è fondamentale. Un errore nel codice che comunichi significa ritardi nei pagamenti che ricevi, con conseguenti problemi di liquidità. Prima di inviare l’IBAN per email, inserirlo in una fattura o comunicarlo telefonicamente, usare il nostro validatore ti garantisce di star fornendo un codice formalmente corretto. Ricorda che il validatore non può confermare che l’IBAN sia intestato a te, ma almeno verifica che la struttura sia giusta.
Durante la compilazione di fatture elettroniche. Dal 2019, le fatture elettroniche verso la Pubblica Amministrazione e tra aziende private devono contenere l’IBAN se si vuole indicare il metodo di pagamento preferito. Il Sistema di Interscambio (SDI) fa controlli formali sui dati inseriti, e un IBAN non valido può causare lo scarto della fattura. Verificare l’IBAN prima di generare la fattura XML ti evita errori e conseguenti rifiuti dal sistema.
Controllo credenziali fornitori. Se gestisci un’azienda e devi inserire nuovi fornitori nel sistema gestionale, verificare che gli IBAN forniti siano corretti è un’operazione di due diligence fondamentale. Oltre a evitare problemi nei pagamenti, in alcuni casi può anche aiutare a identificare tentativi di frode: se un fornitore ti comunica un IBAN palesemente non valido o riferito a un paese diverso da quello dichiarato, è un segnale di allarme che merita approfondimento.
Verifica documenti bancari. Quando ricevi estratti conto, contratti di conto corrente o altre comunicazioni dalla banca, potresti voler verificare rapidamente che l’IBAN riportato sia corretto e che corrisponda effettivamente alla tua banca. Il nostro tool ti permette di fare questo controllo in pochi secondi, mostrandoti anche il nome della banca estratto dal codice ABI.
Differenza tra IBAN valido e IBAN esistente
Questo è un punto cruciale che vogliamo chiarire in modo esplicito: il nostro tool verifica la validità formale dell’IBAN, non la sua esistenza reale.
Cosa significa? Quando inserisci un IBAN e vedi il badge verde “IBAN VALIDO”, significa che il codice:
- Ha il formato corretto per il paese indicato
- Ha la lunghezza giusta
- Ha check digits matematicamente corretti secondo l’algoritmo MOD-97
- Rispetta tutte le regole dello standard internazionale ISO 13616
Quello che il nostro validatore NON può verificare è se:
- Il conto corrente identificato da quell’IBAN esiste davvero presso la banca
- Il conto è attualmente attivo o è stato chiuso
- L’intestatario del conto corrisponde a un nome specifico
- Ci sono fondi disponibili sul conto
- Il conto può effettivamente ricevere bonifici (alcuni conti potrebbero avere limitazioni)
Per fare un paragone, è come verificare che un numero di cellulare abbia il formato corretto (inizia con 3, ha 10 cifre totali) senza poter chiamare per controllare se qualcuno risponde davvero. Un numero può essere perfettamente valido come formato ma non essere assegnato a nessuno, oppure essere stato disattivato.
Come verificare se un IBAN esiste realmente?
Le opzioni sono limitate:
- Chiedere conferma diretta al titolare del conto (l’opzione più sicura)
- Fare un bonifico di prova di importo minimo (1 centesimo) e verificare se va a buon fine
- Utilizzare servizi di verifica IBAN a pagamento offerti da alcune società fintech, che interrogano i database bancari (ma hanno costi e potrebbero non coprire tutte le banche)
- Per le aziende, alcune banche offrono servizi di validazione IBAN avanzata ai propri clienti business
Il nostro servizio gratuito è ottimale per il 90% dei casi d’uso: verificare che l’IBAN che hai copiato, trascritto o ricevuto non contenga errori di battitura. Questo solo controllo elimina la stragrande maggioranza dei problemi che si incontrano nei bonifici quotidiani.
Errori comuni nella digitazione degli IBAN
Anche con la massima attenzione, è facile commettere errori quando si trascrive un IBAN. Ecco i casi più frequenti che il nostro validatore ti aiuta a identificare.
Confusione tra lettere simili e numeri. Gli IBAN contengono sia lettere che numeri, e alcuni caratteri si somigliano molto: lo zero (0) e la lettera O, il numero uno (1) e la lettera I maiuscola o la lettera L minuscola, il cinque (5) e la lettera S, il sei (6) e la lettera G. Quando trascrivi un IBAN a mano o lo leggi da un documento poco chiaro, è facile scambiare questi caratteri. Il controllo con algoritmo MOD-97 del nostro tool identifica immediatamente questo tipo di errore.
Spazi mancanti o in eccesso. Gli IBAN vengono spesso scritti in gruppi di 4 caratteri per facilitare la lettura (IT60 X054 2811 1010 0000 0123 456), ma quando li si deve inserire nei sistemi di pagamento, a volte è richiesto il formato senza spazi, altre volte con spazi. Il nostro validatore accetta entrambi i formati: puoi inserire l’IBAN con o senza spazi, il tool lo normalizza automaticamente e verifica che ci siano esattamente i caratteri richiesti.
Caratteri troncati. Copiare un IBAN da un PDF, da un’email o da un sito web può portare a troncamenti inattesi. A volte l’ultimo gruppo di cifre va a capo e viene dimenticato nella copia, altre volte un carattere speciale nel testo sorgente crea problemi nel copia-incolla. Il controllo della lunghezza del nostro tool ti avvisa immediatamente se l’IBAN è incompleto, mostrandoti esattamente quanti caratteri mancano.
Inversione di caratteri adiacenti. È uno degli errori di battitura più comuni in assoluto: scambiare due caratteri vicini (ad esempio scrivere 10 invece di 01). L’algoritmo MOD-97 è particolarmente efficace nell’identificare questo tipo di errore, che viene immediatamente segnalato come IBAN non valido.
Codice BIC/SWIFT invece di IBAN. Alcune persone confondono l’IBAN con il codice BIC/SWIFT, che è un altro identificativo bancario usato per alcuni tipi di bonifici internazionali. Il BIC è molto più corto (8 o 11 caratteri) e ha un formato completamente diverso. Se inserisci un BIC nel nostro validatore, riceverai immediatamente un errore di formato.
IBAN e bonifici SEPA: cosa devi sapere
L’IBAN è il pilastro fondamentale dell’area SEPA (Single Euro Payments Area), la zona unica di pagamenti in euro che comprende 36 paesi europei. Comprendere come funziona SEPA ti aiuta a capire meglio perché l’IBAN è così importante.
Cosa è SEPA. Lanciata ufficialmente nel 2008 e resa obbligatoria dal 2014, SEPA è un’iniziativa dell’Unione Europea per uniformare e semplificare i pagamenti in euro in tutto il continente. Prima di SEPA, ogni paese aveva il proprio sistema di identificazione dei conti bancari: l’Italia usava coordinate bancarie nazionali (ABI, CAB, numero conto), la Germania il Bankleitzahl, la Francia il RIB, e così via. Fare bonifici tra paesi diversi era complesso, lento e costoso. SEPA ha introdotto un formato unico (l’IBAN) e regole comuni, rendendo un bonifico da Milano a Berlino identico per costi e tempistiche a un bonifico da Milano a Roma.
Paesi aderenti a SEPA. L’area include tutti gli stati membri dell’Unione Europea, più Islanda, Norvegia, Liechtenstein (area economica europea), oltre a Svizzera, Regno Unito, Monaco, San Marino, Andorra e Vaticano. Anche se alcuni di questi paesi non usano l’euro come valuta, adottano comunque gli standard SEPA per i pagamenti in euro. Quando verifichi un IBAN con il nostro tool, ti indichiamo sempre il paese di appartenenza, permettendoti di capire se rientra nell’area SEPA.
Vantaggi dell’IBAN nei bonifici SEPA. Con l’IBAN corretto, un bonifico SEPA arriva al destinatario entro un giorno lavorativo (o anche in poche ore per i bonifici istantanei). I costi sono generalmente bassi o nulli per i bonifici online. La tracciabilità è garantita e in caso di errori nell’IBAN, il bonifico viene rifiutato rapidamente permettendo la correzione. Senza IBAN o con un IBAN errato, invece, il pagamento può impiegare giorni extra, costare di più e creare problemi di tracciamento.
IBAN per paesi extra-SEPA. Oltre 60 paesi nel mondo hanno adottato il sistema IBAN anche al di fuori dell’area SEPA, inclusi Brasile, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Israele, Tunisia, molti paesi dell’America Latina e del Medio Oriente. Il nostro validatore supporta anche questi IBAN internazionali, permettendoti di verificare codici di quasi tutto il mondo. Attenzione però: i bonifici verso questi paesi non seguono le regole SEPA e possono avere costi e tempistiche diverse.
Privacy e sicurezza: come proteggiamo i tuoi dati
La privacy è un diritto fondamentale, soprattutto quando si tratta di dati bancari. Per questo abbiamo progettato il nostro validatore IBAN con un’architettura che garantisce la massima riservatezza.
Elaborazione client-side totale. Ogni calcolo, ogni verifica, ogni controllo avviene completamente nel tuo browser. Quando digiti un IBAN nel campo di input, il codice viene eseguito localmente sul tuo computer o smartphone, senza mai trasmettere i dati ai nostri server o a server di terze parti. Non c’è alcuna chiamata API esterna, nessun invio di informazioni su internet. Il tool funzionerebbe perfettamente anche se scollegassi il WiFi dopo aver caricato la pagina.
Zero tracciamento. Non utilizziamo cookie di tracciamento, non registriamo gli IBAN inseriti, non creiamo profili utente, non salviamo la cronologia delle ricerche. Non sappiamo e non vogliamo sapere quali IBAN verifichi.
Nessuna registrazione richiesta. Non ti chiediamo email, nome, numero di telefono o qualsiasi altro dato personale. Non c’è login, non c’è account da creare. Arrivi sulla pagina, usi il tool tutte le volte che vuoi, e vai via. Nessuna barriera, nessun dato richiesto.
